sabato 20 aprile 2024 Ti trovi in: Commenti » Comunicazione 15

A Goito in provincia di Mantova c’è il Motograna, come sarà?
“Ci sono stata qualche anno fa, è stato bello”.
“L’ho fatto alcune volte e mi è piaciuto”.
“È semplice ma funzionale”.
“Io c’ero l’anno scorso e mi sono divertito!!!”
Queste le dritte datemi dagli amici su facebook.
Tra l’altro e un’occasione per rivedere dopo l’incidente che hanno avuto il giugno scorso, gli amici Valter e Mari.
Così il ventisei mattina si va, come dice Fiorenza, “nell’alta Padania”.
Dobbiamo fare circa 280 km, non è molta strada, così partiamo con calma, verso le otto.
Facciamo la Ferrata fino a Portogruaro e continuiamo per la SS14 Triestina fino a Marcon, anzi come dice Lucrezia fino a Gaggio.
Troviamo Fabio e Lucrezia pronti ad aspettarci.
Prima di riprendere la strada per Goito, facciamo colazione al McDonald’s con una buona brioche e un ottimo cappuccino.
Partiti da Gaggio, imbocchiamo la vecchia tangenziale di Mestre in direzione Padova, lasciamo la tangenziale all’uscita della Romea, dove continuiamo in direzione Ravenna per una ventina di km. Dopo aver percorso il lungo rettilineo, all’intersecare con la strada provinciale Romea-Cavarzere giriamo a destra, percorriamo circa cinque km e rigiriamo a destra sulla Monselice-Mare. Continuiamo fino a Este, dove proseguiamo sulla SS10 Padana Inferiore in direzione Mantova.
Facciamo una sessantina di km e subito dopo il paese di Castel d’Ario, abbandoniamo la SS10 per continuare sulla SR249 fino a Roverbella.
Arrivati a Roverbella, giriamo a sinistra sulla SP17 e percorso poco meno di dieci km, poco prima di mezzogiorno arriviamo a Goito.
Accoglienza a base di vin brûlé e uova sode, un panino salciccia e cipolla, una buona birra, un assaggio di grana e la fame se ne va.
  
Agganciati gli amici, Valter e Mari, andiamo al B&B Casa Natale a prendere possesso delle camere.
Verso le 14.30 siamo di nuovo in centro a Goito, facciamo quattro passi per le Fiera del Grana, …
  
… lungo le sponde del Mincio ...
  
  
... e verso le 15.30 partiamo per il giro turistico.
Da Goito, per bellissime stradine immerse nel Parco Regionale del Mincio, andiamo a Borghetto sul Mincio.
  
  
Qui era prevista una sosta con visita al caratteristico borgo che faceva da confine fino alla metà del 1800 tra l’Italia e l’Impero Austro-Ungarico. Purtroppo a causa di una disgrazia, i vigili del fuoco stavano cercando un corpo nel fiume, salta la sosta e ripartiamo.
  
  
Facciamo una quindicina di km per le colline moreniche Mantovane fino al bellissimo paese di Castellaro Lagusello.
Questo bellissimo borgo sorge su un’altura prospicente a un piccolo lago a forma di cuore. Tutto intorno si elevano le colline dell’anfiteatro morenico del Garda che si trova a pochi km.
Entriamo nel piccolo borgo attraverso un’ampia porta che nel tempo era dotata di un ponte levatoio. A protezione della porta, si eleva un’alta torre quadrata, dove spicca un grande orologio che segna lo scorrere del tempo.
  
Subito s’incontra la chiesa barocca dedicata a San Nicola. Inoltrandosi fra le case rustiche, troviamo vicoletti laterali in cui regna un silenzio unico, rotto solo dal nostro passaggio.
  
Passeggiando, arriviamo alla piazzetta terminale, dove si affaccia l’ottocentesca villa Arrighi che ingloba un fortilizio padronale con mura di cinta a merli guelfi e bifore.
Dalla piazzetta, scendendo una breve scalinata, si accede al piccolo lago con la sua caratteristica forma di cuore.
  
Finita la visita al suggestivo borgo, riprendiamo le moto e, sempre per bellissime strade secondarie, percorriamo poco più di cinque km fino alla località Bande, dove ci fermiamo nella cantina Bertagna.
  
Qui il moto club aveva organizzato un rinfresco più che ottimo. Salumi locali e formaggio grana a volontà il tutto accompagnato dagli ottimi vini della cantina.
  
Dopo un’oretta di questa sofferenza, ripartiamo per rientrare a Goito.
Da Bande andiamo a Cavriana. Passato il bellissimo centro storico, …
  
… continuando ai piedi delle colline moreniche fino a Goito.
Parcheggiamo le moto e tutti insieme entriamo nel tendone per la cena.
  
Qualche oretta in compagnia di tanti amici e la serata se ne va.
  
Un’ultima passeggiata in notturna sulle rive del Mincio …
  
… e poi tutti a dormire.
La mattina dopo aver fatto colazione, lasciamo il B&B e ritorniamo al motoraduno.
Da buoni “motars” ci facciamo un buon piatto di trippe, dove inzuppiamo del buon pane casareccio offertoci dal “mitico” Fausto, che vecchio del mestiere, aveva procurato una buona pagnotta.
  
Rifacciamo un quattro passi per la Fiera del Grana. Anzi, andiamo in giro tra le bancarelle ad assaggiare i vari tipi di grana prodotti dai numerosi caseifici che partecipano alla fiera.
  
Verso le undici partiamo per un breve giro turistico.
  
  
Noi anticipiamo il gruppo e una volta arrivati al caseificio, facciamo rifornimento di grana a un prezzo più che buono e poi ci buttiamo nel rinfresco.
  
Rientrati a Goito, ci beviamo uno spritz in dolce compagnia …
  
… e poi tutti a pranzo insieme.
Verso le quindici, dopo aver salutato Valter, Mari e tutti gli amici, prendiamo la via di casa.
Da Goito andiamo a Roverbella. Continuiamo per la SR249 in direzione Castel d’Ario, dove continuiamo per la SS10 Padana Inferiore in direzione Este. Arrivati a Legnago, salutiamo Daniele che continua per la Transpolesana in direzione Rovigo. Noi proseguiamo fino a Montagnana. Un buon caffè ristoratore a casa del nobile Giorgio e ripartiamo.
Facciamo tutta la Monselice-Mare e continuiamo per la Romea fino a Mestre.
Salutati Fabio e Lucrezia, continuiamo per la SS14 fino a Portogruaro. Imbocchiamo la Ferrata in direzione Udine, facciamo gli ultimi cinquanta km e arriviamo a casa poco prima del calar del sole.
Che dire del “Motograna”? È il primo anno che si andava. Un bel motoraduno dove ti accolgono e ti coccolano alla grande. Il prossimo anno ci ritorneremo. Anzi posso dirvi che il Moto Club Mincio con il Motograna si è guadagnato per il 2014 il titolo di “Motoraduno d’Eccelenza” ed essere inserito come prova TTN.

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